Partiamo dalle certezze: la SEO è un elemento sicuramente importante per la crescita, la diffusione e se vogliamo l’esistenza stessa di ogni sito web. Ancora di più se è di e-commerce che stiamo parlando.
Per SEO infatti vogliamo intendere la sola ottimizzazione della pagina web per i motori di ricerca: un’attività SEO ben fatta dovrebbe portare a strutturare sito e contenuti al meglio per far sì che compaiano il più in alto possibile su Google (anche altrove, ma diciamo principalmente Google).
Chi è nel web da molto tempo (diciamo 15 anni? 20?) non può non aver vissuto l’epoca della rincorsa alla SEO, paragonabile alla ricerca del sacro Graal per i toni sacrali e per il tasso d’isteria collettiva che provocava.
Sì, proprio quei tempi in cui se avevi un sito che vendeva, diciamo, articoli per l’ufficio a Carugate, l’esperto SEO ti riempiva le pagine di frasi come “Sedie ufficio Milano” in grassetto. Nel primo paragrafo, cascasse il mondo.
Con l’aumento della concorrenza sul web e sui motori di ricerca sono conseguentemente spuntati come funghi professionisti e agenzie che promettevano ai clienti i migliori risultati possibili in termini SEO. “Prima pagina garantita, firmi il contratto” “Almeno 100 pagine indicizzate, sicuro come l’oro” e via dicendo.
La SEO, così, da attività importante ma comunque circoscritta nella progettazione di piattaforme web e contenuti è diventata in molti casi l’elemento centrale in qualsiasi progetto web.